Buon pomeriggio miei cari lettori sono contento che i miei articoli vi piacciono, io scrivo per divertimento ed è una passione che mi accompagna da oltre 20 anni.
Vi ringrazio che seguite i miei articoli settimanali.
Ora mi permetto di partire a raccontarvi un altro articolo che è intitolato “Mare Fuori”, ormai questa serie è diventata molto famosa ed è per questo che tengo a dirvi la mia, sedetevi 5 minuti liberando la mente e ascoltate quello che sto per dirvi.
Questa serie è concentrata sulla vita dei ragazzi di Napoli che per vari motivi anno commesso, chi per volere e chi no, alcuni reati.
Questa serie si svolge in un carcere minorile con delle persone a capo che tendono a migliorare la situazione di ogni individuo carcerato.
Sono veramente bravi questi membri che lavorano nel carcere, aiutano sempre a migliorare ogni individuo e danno consigli sempre ottimi.
In questa avventura ci sono due fazioni molto arroganti da contrastare: la famiglia di Salvo comandata da donna Wanda e la famiglia Ricci dove a capo c’è Don Salvatore Ricci.
Queste due famiglie sono la cattiveria in persona napoletana, un misto tra: traffico di droga e un sacco di uccisioni per aggiudicarsi il potere totale di Napoli.
Tra i protagonisti ci sono un sacco che mi hanno rubato la simpatia perché amo la loro interpretazione e la loro maestra nel recitare parti delicate come la un carcerato con la massima cattiveria oppure una malato di sostanze pesanti .
Tra gli attori che mi ispirano tanta stima ci sono: Carmine di Salvo, Pino e Kubra, Rosa Ricci e cardiotrap.
È una serie televisiva che ha il potere di intrattienimi in pubblico in una maniera pazzesca, appena finisce un episodio vuoi subito guardare il seguente perché ha una trama pazzesca e ricca di colpi di scena.
Mare fuori è una serie che consiglierei ad ogni persona perché può imparare che la cattiveria va combattuta e sconfitta.
Non può piovere in eterno ma facciamo risplendere il sole amici miei.
Sicuramente appena finirò la serie scriverò un altro articolo che vi darà una visione più completa delle emozioni che mi hanno dato, ma per adesso godiamoci questo viaggio. Perché non è sono bello l’arrivo ma anche guardare il paesaggio per arrivare è una cosa straordinaria. Vi mando un abbraccio ciao
I racconti di Riccardo Bianco 