Buon pomeriggio lettori,
quest’oggi volevo parlavi di un personaggio scomparso in data 20 settembre 2023 ed è stato il motivo per cui ho intrapreso la mia piccolissima “carriera” da scrittore, è stato il preside di una scuola famosissima in tutto il mondo ed ha svolto il suo incarico in maniera egregia fin da principio: Albus Percival Wulfric Brian Silente.
pensate che il primo romanzo di Harry Potter, scritto ed ideato da J.K. Rolling, era stato rifiutato ben 14volte dalle case editrici. Immaginatevi se al primo rifiuto questa scrittrice si arrendeva… quanti sogni non potevamo fare: volare su manico di scopa, giocare agli scacchi viventi con la mente, cavalcare fiorobecco, afferrare una semplice penna ed usarla come bachetta magica. Che infanzia triste sarebbe stata senza Harry Potter, vero?
La scuola di Hogwarts era capitanata da lui e tra mille problematiche era stato sempre in grado di risolverle brillantemente, ricordo ancora i suoi brevi discorsi sul leggio davanti hai giovani studenti e la mia frase preferita: “5 punti a Grifondoro!”
Albus Silente e’ stato sempre affianco al nostro protagonista Harry Potter come una giuda e col tempo gli ha fatto scoprire tutta la verità sul suo passato, vari tempi addietro aveva fatto la identica cosa con un giovane alunno di nome Tom Riddle che in questa epica saga magica ha interpretato l’antagonista d’eccellenza meglio conosciuto come “Lord Voldemort”
Sul finale del sesto capitolo della saga intitolato “Harry Potter ed il Principe mezzosangue” avevano già perso qualche lacrima per la morte del suo personaggio per mano dello studente ribelle Draco Malfoy, in quel finale in nostro protagonista era sotto la scalinata di legno e vidde con i suoi occhi l’esecuzione di morte di Silente. Che tetra quella scena, come se la felicità del mondo viene spazzata via in un millesimo di secondo.
Invece una delle scene che più ho adorato la trovate nel titolo pretendente:
“Harry Potter e L’ordine della Fenice” quando Silente affronta a muso duro Lord Voldemort, è uno scontro bellissimo di magia con incantesimi stupendi.
“E’ una poesia in Movimento miei cari” scusate questa frase è un modo giocoso per esprimere la mia felicità.
Ci vediamo come sempre ad un mio prossimo articolo,
Un grande abbraccio
I racconti di Riccardo Bianco 